Tour Pisa e Firenze

Pisa:

Collocata ad un’altitudine m. 4 sul livello del mare, ha una superficie comunale di kmq. 187,1. Questa magnifica città si trova ad una decina di chilometri dal mare, sulla riva dell'Arno. E' oggi un centro industriale e nella provincia sono da ricordare Larderello famosa per i soffioni boraciferi e Volterra centro archeologico e della lavorazione dell'alabastro ed oltre a queste altre numerose attrazioni turistiche. Ebbe il suo periodo di massimo splendore dall’XI al XIII secolo. Le continue lotte interne portano nel 1405 alla sottomissione da parte di Firenze. Fu solo nel ‘500 la città gode di nuovo di un periodo di vero benessere grazie anche ai granduchi di Toscana: in questo periodo infatti Galileo Galilei dà l’avvio alle sue famose ricerche scientifiche. Importante centro culturale sia nel passato, sia nel presente, con l'università fondata nel 1343 e la famosa Scuola Normale Superiore. Dopo l’annessione al Regno d’Italia e la costruzione della ferrovia la città ebbe un notevole incremento urbanistico, incremento rafforzato dalla nascita di nuove industrie e dal rafforzamento del prestigioso centro universitario.

Firenze:

La cittàconta all’incirca 375.000 abitanti e la sua felice posizione geografica, al centro di un’ampia valle circondata dalle montagne, ne fanno una delle più belle città italiane. La città è attraversata dall’Arno e la presenza del fiume a da sempre fortemente condizionato la vita dei fiorentini. Un evento tragico legato all’Arno, che sconvolse e mobilitò l’Italia intera, è l’alluvione dell’autunno 1966.  Il 4 novembre di quell’anno il fiume tracimò devastando gran parte del centro cittadino, facendo 35 vittime e distruggendo un ingente patrimonio culturale e librario. Il tragico avvenimento mobilitò una efficiente ed esemplare macchina di solidarietà al livello nazionale e internazionale che ancora oggi lascia stupiti. In passato la città ha influenzato in maniera importante il corso della cultura italiana e l’Umanesimo e il Rinascimento sono solo due esempi di come Firenze abbia contribuito allo sviluppo artistico, linguistico, culturale e politico di un’Italia in fase di costruzione identitaria. Una delle figure più note nel panorama letterario mondiale di Firenze è Dante Alighieri. In epoca altomedievale la città fu libero Comune e nel corso del XIII secolo tutta l’area cittadina e non solo fu sconvolta dalle accanite lotte fra guelfi e ghibellini. Firenze conobbe durante il Rinascimento il governo dei Medici, aristocratica famiglia fiorentina che diede un notevole impulso all’identità cittadina e allo sviluppo delle arti. Una figura fra tutte quella di Lorenzo de’ Medici detto il Magnifico ( 1449-1492 ). In epoca recente Firenze ha rivestito il ruolo di capitale d’Italia nel 1865, prima di cedere definitivamente il titolo a Roma. Oggi la città è visitata da turisti provenienti da ogni parte del mondo grazie alle sue bellezze artistiche ospitate nei pregevoli edifici storici, come la Galleria degli Uffizi e Palazzo Pitti.

 

Il Tour avrà il seguente programma:

 

1) Piazza dei Miracoli:

La Piazza del Duomo di Pisa è universalmente nota con il nome di Piazza dei Miracoli. Vi si possono ammirare i monumenti che formano il centro della vita religiosa cittadina, definiti da Gabriele d’Annunzio, per la loro bellezza e originalità, miracoli: la Cattedrale e il Battistero, il Camposanto monumentale e la Torre Pendente. Nel 1987 la Piazza è stata inclusa dall’UNESCO tra i siti riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità. La Piazza, riservata ai pedoni e ricoperta da un grande prato, assunse l’aspetto definitivo solo nel XIX secolo, soprattutto ad opera dell’architetto Alessandro Gherardesca, che si interessò al restauro dei celebri monumenti. La Torre, il campanile pendente più famoso del mondo, deve la sua inclinazione al suolo di limo sabbioso su cui poggiano le fondazioni, profonde appena tre metri. In seguito ai lavori di consolidamento, effettuati negli anni ‘90 del secolo scorso, la pendenza si è ridotta di circa 40 centimetri e il monumento è stato riaperto al pubblico, seppure con modalità di accesso più limitate rispetto al passato.

2) Piazza dei Cavalieri:

Detta, in età comunale, Piazza delle Sette Vie, corrisponde forse all'antico Foro della Pisa romana; essa era il centro politico di Pisa repubblicana e fu poi trasformata da Cosimo I de' Medici in sede del nuovo ordine militare dei Cavalieri di Santo Stefano per togliere alla città anche i segni visibili della passata indipendenza. L'aspetto attuale è dunque frutto di una radicale ristrutturazione dei palazzi che vi si affacciano attuata in gran parte su progetto dell'architetto fiorentino Giorgio Vasari a partire dal 1562. Al centro della piazza si trovano la statua di Cosimo I in veste di Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri eseguita da Pietro Francavilla nel 1596, ed una fontanella dello stesso autore. Particolare della statua di Cosimo I e del Palazzo dell'Orologio. Dietro di esse si erge il Palazzo della Carovana dei Cavalieri. Esso è l'antico Palazzo degli Anziani del Popolo di Pisa repubblicana, trasformato da Giorgio Vasari nella forma attuale e completamente ricoperto nella facciata da graffiti della medesima epoca analoghi, per tecnica e per soggetti, a quelli che decorano alcuni palazzi delle contigue vie dei Mille e Ulisse Dini. Il palazzo è sede attualmente della Scuola Normale Superiore, prestigiosa istituzione universitaria fondata da Napoleone sul modello dell'Ecole Normale Supérieure di Parigi. In essa, tra gli altri, studiarono il poeta Giosuè Carducci e il fisico Enrico Fermi. A sinistra si trova il Palazzo dell' Orologio, costruito come infermeria dei Cavalieri dell'Ordine di Santo Stefano congiungendo con un cavalcavia due torri dirute della famiglia dei Conti Della Gherardesca. In una di esse sarebbero stati lasciati morire per fame nel 1288 il Conte Ugolino e gli altri maschi della famiglia sospettati di tradimento, come ricorda anche Dante Alighieri nel Canto XXXIII dell'Inferno.

 

3) Chiesa Santa Maria della Spina:

La piccola chiesa di S. Maria della Spina in Pisa è uno straordinario esempio di gotico pisano. L’edificio fu edificata nel 1230 sul greto dell’Arno in corrispondenza del Ponte Novo, l’importante collegamento che univa le vie Santa Maria e Sant' Antonio. Il Ponte Novo venne distrutto nel corso del XV secolo e non fu mai più ricostruito. Proprio la vicinanza al ponte specificò l’appellativo di “ Santa Maria de Pontenovo ”, mutato poi in Santa Maria della Spina quando ( a partire dal 1333 ) la chiesa divenne custode di una reliquia della Passione di Cristo: una delle spine della corona del Signore Gesù. Questa reliquia è ora visibile presso la Chiesa di Santa Chiara in Pisa. L’edificio, in origine un piccolo oratorio formato da una sola loggia, fu ampliato nel 1322. Su interessamento del Comune di Pisa iniziò la costruzione della chiesa che oggi possiamo ammirare. I lavori d’ampliamento progettati dall’architetto e scultore pisano Lupo di Francesco si conclusero circa cinquanta anni dopo. La chiesa ha sempre sofferto di una costante minaccia dal punto di vista statico, la vicinanza del fiume che ha costituito per la stabilità dell’edificio un grave rischio e pericolo. Numerosi documenti attestano che fin dal Quattrocento l’edificio abbia subito ripetuti restauri tesi a sanare i danni di cedimento del terreno e a rinforzare le strutture architettoniche esistenti. Da segnalare l’intervento più radicale che è quello del 1871 quando l’edificio fu interamente scomposto e riedificato ad una quota sovrastante. È così che la chiesa fu rialzata di circa un metro. Purtroppo molte sculture vennero rimosse e rimpiazzate da copie. La sagrestia fu abbattuta, lasciando a noi quest’oggi un edificio mutato negli equilibri armonici e nella forma. La chiesa è costituita da una pianta rettangolare. Esternamente l’edificio si presenta completamente rivestito di marmo a fasce bicrome. La particolarità più evidente del presente tempio sono eleganti cuspidi, timpani e tabernacoli ( che la caratterizzano ) rifiniti da una ricercata decorazione scultorea con tarsie, rosoni e numerose statue. Purtroppo tutte queste decorazioni plastiche sono oggi sostituite da copie; gli originali sono al Museo Nazionale di San Matteo; gli originali invece furono eseguite dai maggiori scultori del Trecento pisano. La decorazione dell’edificio fu eseguita da insigni maestri del Trecento tra i quali Lupo di Francesco, uno dei più originali seguaci di Giovanni Pisano che operò fra il 1299 e il 1336. Lupo di Francesco è stato l’architetto costruttore e decoratore dell’erigenda Chiesa di Santa Maria della Spina, ampliamento del precedente oratorio, dirigeva un’attiva di bottega grandiosa e molto attiva nel pisano in cui trovavano peraltro collocazione i tre suoi figli " Cecco, Asinello e Ghiero ". Il secondo decoratore fu Andrea Pisano, succeduto a Lupo di Francesco, coadiuvato dai figli Nino e Tommaso; invece non è certa, al momento, la diretta partecipazione ai lavori dell’edificio del grande Giovanni Pisano, cui si deve il rinnovamento della scultura gotica italiana, e del suo seguace Giovanni di Balduccio, pur comparendo tra le decorazioni due loro importanti sculture.

4) Piazza Michelangelo:

felicissimo progetto, per semplicità di linee, nobiltà degli elementi architettonici e felice ambientazione di Simone del Pollaiolo, detto ‘Il Cronaca'; questo edificio sacro piacque particolarmente a Michelangelo, che lo definì " la bella villanella ". Il piazzale Michelangelo è una realizzazione dell'architetto Giuseppe Poggi degli anni 1865-1870, che lo ideò quale fulcro dei viali di Oltrarno, i quali, con attenta sensibilità ambientale, si snodano tra Porta romana e Porta S. Niccolò. Al centro del piazzale, il monumento a Michelangelo è ornato con riproduzioni bronzee di alcuni dei suoi capolavori fiorentini, il celeberrimo David e, sotto, le statue sui sepolcri medicei nella sacrestia nuova di San Lorenzo. All'intorno, la vista spazia sulla città e sulle colline formando una visione di rara bellezza. Dal piazzale, attraverso monumentali rampe di scale, si scende alla medievale Porta San Niccolò, caratterizzata dall'alta e possente torre.

 

5) Chiesa di Santa Croce:

Santa Croce è una delle più antiche basiliche francescane e, per le sue dimensioni, una delle più grandiose. Accanto alla chiesa sorge il complesso conventuale con i suoi due chiostri, il noviziato, la sala capitolare, più conosciuta come cappella Pazzi, e il refettorio, oggi destinato a sede del Museo, che ospita opere insigni provenienti dalla chiesa e dei chiostri. Fondata nel 1294, su progetto del grande architetto Arnolfo di Cambio, la basilica ha vissuto sette secoli di storia incrementando il suo patrimonio artistico grazie a contributi di eccellenza, tanto da diventare uno dei luoghi più visitati e amati di Firenze. Tutto vi è rappresentato al massimo livello: gli affreschi, ai quali lavorarono Giotto, Maso di Banco, Taddeo Gaddi, Giovanni da Milano, Agnolo Gaddi; le croci monumentali e i polittici, le splendide vetrate trecentesche; le strutture architettoniche rinascimentali dovute a Michelozzo e Brunelleschi; gli inserti scultorei quattrocenteschi, opere dei maggiori maestri fiorentini come Donatello, Antonio e Bernardo Rossellino, Desiderio da Settignano, Benedetto da Maiano. Più tardi, nella seconda metà del XVI secolo, Santa Croce fu interessata da un programma architettonico e iconografico ispirato ai principi della Controriforma, che vide l’innalzamento di grandi altari con dipinti dei maggiori artisti toscani del tempo. Ma fu con la realizzazione della tomba di Michelangelo che la basilica confermò la sua vocazione a ospitare “ le urne dei forti ” e a diventare il Pantheon delle glorie italiane. Anche la piazza di Santa Croce è luogo di vita cittadina, emblematico nella storia e nel disegno urbanistico di Firenze, e tuttora è sede di pubbliche manifestazioni e di rievocazioni storiche come il calcio in costume. Nel corso dell’Ottocento, accanto ai sepolcri celebrati da Ugo Foscolo, trovarono posto nella basilica ma soprattutto nel chiostro sepolture di privati, ispirate a un romantico compianto sui perduti affetti. Nel secolo XIX venne realizzata la facciata, elevato il campanile e sistemato nella piazza il monumento a Dante Alighieri.

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6) Piazza della Repubblica:

Questa piazza ha una forma ellittica ed e' stata ottenuta ampliando la piazza del Mercato Vecchio sorta nel Medioevo sulle rovine del Foro di una citta' Romana, patrimonio di notevole bellezza di cui ancora rimane nostalgia. Delle numerose modifiche apportate nel corso dei secoli quelle attuate nel periodo tra il 1885 ed il 1895 per risanare il cosidetto vecchio centro hanno rappresentato uno tra gli errori più grandi in quanto fu distrutto il mercato vecchio. Nella Piazza della Repubblica troviamo il monumento a Vittorio Emanuele II di Emilio Zocchi. Unica testimonianza dopo l'intervento del XIX secolo e'  la Colonna della Dovizia o dell' Abbondanza eretta nel 1431 da Donatello. Essa fu eretta all'incrocio del Cardo con il Decumano della citta' Romana ed e' da sempre considerata l'ombelico della citta'. Nel lato settentrionale del grande rettangolo e' presente un palazzo in stile neorinascimentale realizzato da Giuseppe Boccini e dal 1893 e' sede della Fondiaria Assicurazioni. Sul lato opposto troviamo il l'edificio costruito da Torquato del Lungo; in tempi passati qui sorgeva il gia' citato monumento a Vittorio Emanuele II ( nel 1932 trasferito poi nel piazzale prima dell'ingresso alle Cascine ), realizzato in seguito alle demolizioni della torre dei Caponsacchi e del Palazzo degli Amieri. Nel lato orientale troviamo l'Hotel Savoy, realizzato da Micheli Vincenzo gia' progettato per essere un grande Albergo, ed il palazzo del Triatlon, realizzato da Luigi Buonamici. L'ultimo intervento alla Piazza della Repubblica avvenne negli anni cinquanta con la collocazione della colonna dell'Abbondanza sovrastata da una copia della scultura allegorica (la Dovizia) realizzata dal Foggini nel 1721 per sostituire un'opera di Donatello che era ormai deteriorata quasi in modo irreparabile.

 

7) Il Battistero e la Cattedrale di Santa Maria del Fiore:

La chiesa di Santa Maria del Fiore di Firenze ( meglio conosciuta come il Duomo ) è stata il risultato di un progetto architettonico studiato da Arnolfo di Cambio iniziato nel 1296. La cupola del Duomo è opera del Brunelleschi, mentre la facciata è stata terminata nel tardo XVII secolo. La cupola del Duomo di Firenze ( Ottagonale, 46 metri di diametro alla base, 114,5 metri di altezza ) fu costruita senza l'uso di sostegni per sorreggere gli archi ma usando una tecnica studiata scrupolosamente da Brunelleschi che lottò anche con lo scetticismo dei concittadini. Obiettivo del progetto era quello di alleggerire l'imponente struttura e usare sofisticate tecniche matematiche per la sua costruzione usando anche macchine innovative. Brunelleschi vinse il concorso instituito nell'anno 1418 ma all'artista ne venne affiacato un altro: Ghiberti. Questo non piacue al Brunelleschi che minacciò di strappare il suo progetto ma poi sfidò il Ghiberti cedendogli i propri studi. Dopo poco tempo Ghiberti si arrese ammettendo la propria incapacità nel capire gli scritti del Brunelleschi. Così tutto tornò in mano al legittimo proprietario che partì con la costruzione: era l'anno 1420.

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8) Piazza della Signoria ed il Ponte Vecchio:

Situata nel centro storico, Piazza della Signoria è sempre stata il centro politico e della vita civile di Firenze. Piazza della Signoria è raggiungibile a piedi in 10 minuti dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella ed è annessa agli Uffizi, Palazzo Vecchio e Ponte Vecchio. Dopo varie trasformazioni ed a seguito della realizzazione degli Uffizi ( 1560 - 1580 ) la Piazza della Signoria assunse l'attuale aspetto; un grande impatto visuale correlato da varie sculture e palazzi. Al centro della piazza è collocato il monumento equestre di Cosimo I (opera in bronzo del Giambologna del 1598) e la Fonte di Piazza o Fontana del Nettuno di Bartolomeo Ammannati e Giambologna del 1575 eretta accanto a Palazzo Vecchio in occasione della costruzione di un nuovo acquedotto. Nella parte sinistra della gradinata di Palazzo Vecchio troviamo la scultura raffigurante il Marzocco ( una copia, l'originale di Donatello è custodita nel Museo del Bargello ), un leone araldico con lo stemma di Firenze; durante l'epoca repubblicana si custodivano infatti leoni in cattività dietro il palazzo. Spostandosi verso destra troviamo delle copie in bronzo di Giuditta e Oloferne, il Davide di Michelangelo ( l'originale scolpito da Michelangelo nel 1504 è conservato nella Galleria dell' Accademia ) ed il gruppo marmoreo di Ercole e Caco di Baccio Bandinelli. Molte sculture sono esposta nella Loggia della Signoria ( detta anche Loggia dei Lanzi ) costruita nel 1382, nella parte sinistra della piazza, accanto a Palazzo Vecchio. Tra le più importanti sculture presenti possiamo ricordare Le virtù Teologali e Cardinali, La Fortezza di Giovanni, la Temperanza, la Giustizia, la Prudenza, la Fede e la Carità. Ma sicuramente la sculture più importante e conosciuta è Il Perseo di Benvenuto Cellini che raffigura il mitico eroe greco che mostra la testa di Medusa appena uccisa. Sull'altra parte della piazza, alla destra di Palazzo Vecchio troviamo un'arcata che custodisce il Ratto delle Sabine; un insieme di sculture di marmo realizzato dal Giambologna nel 1853. Ponte Vecchio: Uno dei simboli di Firenze è sicuramente Ponte Vecchio, il ponte più antico della città. La struttura attuale risale al Trecento, ma il primo ponte ( quello romano ) fu costruito nel I secolo a.C. nel punto in cui l'Arno era più stretto: appare certo che attorno a Ponte Vecchio si sia sviluppata la colonia romana di Florentia. Nel corso dei secoli, Ponte Vecchio ospitò dapprima le botteghe dei conciatori, poi quelle dei macellai e verdurai. Intorno al 1495 le botteghe furono occupate da orafi e gioiellieri e così è ancor oggi. Al centro del ponte si aprono suggestive panoramiche sull’Arno, su entrambi i lati delle arcate. Sopra il ponte corre il Corridoio Vasariano che collega Palazzo Pitti alla Galleria degli Uffizi. Forse per pura fortuna, Ponte Vecchio è l’unico ponte di Firenze che sia stato risparmiato dai tedeschi nella loro ritirata del 1944.

9) Museo degli Uffizi:

La Galleria degli Uffizi di Firenze è uno dei musei più famosi del mondo. Grazie alle sue straordinarie collezioni di dipinti e di statue antiche è la principale attrazione turistica a Firenze. Gli Uffizi ospitano un grande patrimonio artistico, che comprende migliaia di quadri dall'epoca medievale a quella moderna, un gran numero di sculture antiche, di miniature.Le sue raccolte di dipinti del Trecento e del Rinascimento contengono alcuni capolavori assoluti dell'arte di tutti i tempi. Tra gli artisti che con le loro opere hanno contribuito ad impreziosire la Galleria degli Uffizi possiamo ricordare Giotto, Simone Martini, Beato Angelico, Piero della Francesca, Botticelli, Filippo Lippi, Mantegna, Correggio, Raffaello, Michelangelo, Leonardo, Caravaggio. All'interno troviamo anche opere di artisti tedeschi, olandesi e fiamminghi. Tra questi: Dorer, Rembrandt, Rubens. La Galleria degli Uffizi è situata all'ultimo piano del grande edificio costruito tra nella metà del XVI secolo su progetto di Giorgio Vasari. In principio il palazzo era destinato ad accogliere gli uffici amministrativi e giudiziari ( Uffizi ) dello Stato fiorentino. Fu realizzata per volontà del granduca Francesco I e arricchita grazie al contributo della famiglia Medici. Successivamente la galleria degli Uffizi fu riordinata e ampliata sotto la dinastia dei Lorena, succeduti ai Medici, e in seguito dallo Stato italiano.Si deve allo stesso Vasari la costruzione di una galleria aerea che, passando sopra Ponte Vecchio e la chiesa di Santa Felicita, collega la Galleria degli Uffizi con nuova residenza medicea di palazzo Pitti e termina nel giardino di Boboli. Il Corridoio Vasariano è un corridoio sospeso realizzato nel 1565 dal Vasari e collega l'edificio degli Uffizi con Palazzo Vecchio e con Palazzo Pitti. Nel Corridoio Vasariano sono esposte importanti raccolte di dipinti del Seicento. Sono inoltre ospitatate altre importanti raccolte: la Collezione Contini Bonacossi e il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi.

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* Questo tour ha la durata di circa 8 ore, quindi ideale per i croceristi che arrivano al porto di Livorno (con prelievo e partenza dal porto di Livorno direttamente all'uscita dalla nave), o da altri luoghi da concordare, con partenza alle ore 8:30-9:00 e rientro alle ore 17:00-17:30.

Il tour avrà il seguente programma:

1) I clienti verranno prelevati direttamente all'uscita della nave (senza quindi dover prendere il servizio di navetta messo a disposizione dalle compagnie portuali), o dal luogo prestabilito.

Pisa:

2) Piazza dei Miracoli.

3) Piazza dei Cavalieri.

4) Chiesa Santa Maria della Spina.

Firenze:

5) Piazza Michelangelo.

6) Chiesa di Santa Croce.

7) Piazza della Repubblica.

8) Il Battistero e la Cattedrale Santa Maria del Fiore.

9) Piazza della Signoria ed il Ponte Vecchio

10) Museo degli Uffizi.

 

 

Dal Porto di Livorno:

1-4 persone = 400
5-8 persone = 600

 

Dal Porto di La Spezia:

1-4 persone = 480
5-8 persone = 600
9-16 persone = 900